Settore Alimentare
SILOS PER PASTIFICI/INDUSTRIA PER LA PIZZA/BISCOTTIFICI E PRODOTTI DA FORNO
La materia prima di questi impianti è la farina (o la semola) ed il silo tipicamente utilizzato contiene una cisterna intera di farina (300 quintali) o la metà.
I sili vengono caricati pneumaticamente dalla cisterna proveniente dal molino e quindi devono essere dotati di tutti gli accessori necessari al buon funzionamento ed alla sicurezza. Sono in genere tondi lisci, INOX e coibentati. Possono essere forniti in versione tramoggiata su gonna e su impianti di pesatura.
Utilizzando la versione tramoggiata si possono realizzare diametri e altezze compatibili con le esigenze dei clienti e delle licenze edilizie (ad es. inferiori 10 mt).
SILOS PER RISERIE
Le dimensioni degli impianti possono essere molto diverse tra la piccola riseria artigianale e la grande industria.
Il prodotto in natura è detto risone e la sua campagna di raccolta è in autunno, anche se in genere la lavorazione è distribuita lungo tutto l’anno e quindi la durata della conservazione è un parametro importante, da tenere nella giusta considerazione.
Per lo stoccaggio si usano tutti i tipi di sili, ma numerosi vantaggi possono arrivare da sili lisci e tramoggiati, che nella versione spiralata assicurano tutte le possibili conservazioni al prodotto biologico.
Il prodotto finito (riso bianco) va messo in contenitori (in genere gruppi di celle a pareti piane) in acciaio INOX e dotati di ammortizzatori di caduta per evitare le rotture.
I sottoprodotti invece (in genere almeno di 4 tipi) vengono prelevati dalla linea di lavorazione ed inviati – spesso con trasporti pneumatici – a sili posizionati all’esterno ed alloggiati su tralicci per consentire il passaggio sottostante dei camion (riconsegna rapida).
La scorrevolezza è molto diversa tra questi prodotti e quindi i sistemi di scarico sono molto diversi.
SILOS PER MALTERIE E BIRRERIE
Se fino a qualche anno fa esistevano solo grandi impianti industriali, recentemente il settore ha visto un notevole incremento di impianti artigianali.
Lo stoccaggio dell’orzo avviene in genere in grandi sili a fondo piano, dotati di efficiente impianto di conservazione, e si usano quindi sia sili spiralati che ondulati. Nelle piccole malterie si privilegiano sili lisci tramoggiati per migliorare la qualità ed in genere ci si orienta al biologico.
Il ciclo di lavorazione è molto lungo e complesso per la trasformazione dell’orzo in malto attraverso la germinazione; una volta diventato malto il prodotto ad uso alimentare deve essere conservato in sili di acciaio INOX.
L’impianto può prevedere gruppi di sili per la riconsegna rapida oppure sistemi di trasferimento del malto ai polmoni della birreria. Si possono prevedere altri tipi di sili per i componenti aggiuntivi per ottenere i vari tipi di birra (ad es. il mais per avere le birre bionde). Si possono avere poi anche sili per i sottoprodotti secchi o per le “trebbie” che hanno residui liquidi e sono molto particolari da stoccare, sempre in gruppi di riconsegna rapida.